martedì 29 luglio 2008

Perù da visitare

Sono state le grandi civiltà che si sono susseguite nella sua storia a rendere il Perù un luogo così affascinante. Potete passeggiare per le vie di città coloniali che hanno conservato il carattere dei conquistadores spagnoli, visitare l'antica capitale inca di Cuzco, esplorare la città perduta di Machu Picchu e riflettere sull'enigma delle linee di Nazca. Non occorre fermarsi in Perù molto a lungo per rendersi conto che il 'Nuovo Mondo' possedeva una ricca e complessa cultura già migliaia di anni prima che Pizarro apparisse indossando buffi abiti. Tutto questo si trova in un paese che vanta uno dei paesaggi più vari e spettacolari del Sud America. Le Ande peruviane sono di certo le più belle del continente e sulle montagne vivono milioni di indios degli altipiani che parlano ancora l'antica lingua quechua e mantengono uno stile di vita tradizionale. Il verdeggiante bacino amazzonico, che occupa metà del Perù, è una delle più importanti zone al mondo per la biodiversità: una distesa di foresta pluviale tropicale che vi farà restare a bocca aperta non appena inizierete a conoscerne la ricca flora e fauna. I deserti costieri, con le loro enormi dune ondulate, le oasi di terra coltivata e i villaggi di pescatori, benchè scarsamente apprezzati dai visitatori, offrono una fantastica opportunità per allontanarsi dal sentiero dei Gringos. Ma non dovete essere zoologi, antropologi o alpinisti per godervi il Perù. Tutto ciò di cui avete bisogno è curiosità, amore per i paesaggi e interesse per la storia.
A colpo d'occhio
Paese:
Repubblica del Perù

Superficie:
1.285.220 kmq

Popolazione:
27.925.628 abitanti (tasso di crescita demografica 1,4%)

Capitale:
Lima (8.113.000 abitanti)

Popoli:
45% amerindi, 37% meticci (discendenti di amerindi ed europei), 15% d'origine spagnola, 3% neri e minoranze asiatiche

Lingua:
spagnolo (lingua ufficiale), quechua (lingua ufficiale), aymara

Religione:
90% cattolica, protestante

Ordinamento dello Stato:
repubblica presidenziale

Profilo Economico
PIL:
155,3 miliardi di dollari
PIL pro capite:
5.600 dollari
Tasso annuale di crescita:
8,4%
Inflazione:
2,2%
Settori/prodotti principali:
oro, rame, zinco, pasta di legno, carta, foglie di coca, acciaio, petrolio greggio, tessuti, abbigliamento, industria alimentare, pesce e farina di pesce, cementifici, assemblaggio di automobili, cantieri navali, caffè, canna da zucchero, riso, frumento, cereali, patate, manzo, pollame, latticini
Partner economici:
USA, Regno Unito, Cina, Svizzera, Giappone, Spagna, Cile, Brasile, Colombia

Quando andare
La stagione turistica in Perù va da giugno ad agosto e coincide con la stagione secca, il periodo migliore per visitare il paese per chi intende fare escursioni. I viaggiatori si recano negli altipiani tutto l'anno, anche se durante i mesi più piovosi (da gennaio ad aprile) si rischia di fare trekking in mezzo al fango. Molte delle fiestas più importanti cadono nei mesi piovosi e le celebrazioni proseguono indisturbate nonostante la forte pioggia. Sulla costa, i peruviani vanno in spiaggia durante il periodo soleggiato, che va da fine dicembre a fine marzo, benchè siano poche le spiagge particolarmente belle. Per il resto dell'anno, la zona costiera è avvolta nella nebbia. Nelle foreste pluviali orientali, ovviamente piove molto. I mesi più umidi vanno da dicembre ad aprile, sebbene i turisti non disdegnino anche questo periodo, dato che raramente piove per più di poche ore e resta ancora molto sole da godersi.
Feste e manifestazioni
Le festività più importanti sono in genere quelle del calendario liturgico cattolico, che spesso vengono celebrate con grande sfarzo, specialmente nei villaggi indios degli altipiani, dove le ricorrenze cattoliche coincidono spesso con una tradizionale festa dell'agricoltura. Tra le feste principali vi sono il Carnevale (febbraio-marzo), particolarmente popolare sugli altipiani dove viene celebrato con numerosi combattimenti acquatici; l'Inti Raymi (24 giugno), la più importante delle feste inca, durante la quale si eseguono spettacolari danze e parate; l'anniversario dell'Indipendenza del Perù (28 luglio); il giorno dei Morti (2 novembre), in occasione del quale vengono portati cibo, bevande e fiori in omaggio sulle tombe di famiglia; e la Festa di Puno (5 novembre), durante la quale la gente indossa sgargianti costumi e vengono eseguite danze lungo le strade della cittadina.

Ambiente
Il Perù si trova nell'America Latina occidentale e confina a sud con il Cile, a sud-est con la Bolivia, a nord-est con il Brasile, a nord con la Colombia e a nord-ovest con l'Ecuador. è composto da tre grandi regioni naturali: una stretta cintura costiera, l'estesa regione andina e il bacino amazzonico. La fascia costiera è prevalentemente desertica, ma vi si trovano le città più importanti del paese e la sua migliore strada statale, la Carratera Panamericana. Le Ande sono costituite da due catene principali - la Cordigliera occidentale e l'orientale - che comprendono la montagna più alta del Perù, lo Huascaràn (6770 m). A est si estende la regione amazzonica, una zona di pianure tropicali bagnata dai fiumi Maranon e Ucayali. Lungo le coste desertiche del Perù vive una cospicua popolazione marina e ornitologica. Troviamo colonie di otarie e pinguini di Humboldt, il fenicottero cileno, il pellicano peruviano e la sterna inca. Tra gli uccelli diffusi negli altipiani vi sono il condor delle Ande, l'ibis della puna e una varietà di colibrì. Gli altipiani ospitano anche camelidi quali lama, alpaca, guanachi e vigogne, mentre i declivi orientali delle Ande sono rifugio di giaguari, orsi dagli occhiali e tapiri. La flora del Perù comprende numerose piante endemiche e resistenti, tra cui i piccoli alberi appartenenti alla specie Polylepis, che crescono anche ad altitudini estreme. Il grande patrimonio naturale e faunistico è protetto da una serie di parchi nazionali e riserve che coprono quasi 30 aree corrispondenti al 7% circa del territorio. Il clima del Perù è caratterizzato dall'alternanza di due stagioni principali, quella delle piogge e quella secca, con varianti regionali. La costa e i pendii delle Ande occidentali hanno generalmente un clima secco. Qui, l'estate va da dicembre ad aprile, mentre durante il resto dell'anno la garùa (nebbia costiera) avvolge la regione nascondendo il sole per la maggior parte del tempo. Nelle Ande, la stagione secca va da maggio a settembre, mentre quella delle piogge si protrae per il resto dell'anno. Sulle pareti orientali delle Ande, il tempo nei mesi più asciutti è simile a quello della stagione secca degli altipiani, ma la stagione umida (da gennaio ad aprile) è più marcata.

Documenti e notizie utili
Visto:
i cittadini italiani che si recano in Perù per turismo non hanno bisogno del visto per un soggiorno fino a 90 giorni. All'arrivo in Perù o sull'aereo si riceve una carta turistica (un foglio in duplice copia) che bisogna compilare: una copia viene tenuta dai funzionari dell'immigrazione e l'altra resta a voi. Non si paga nulla, ma non perdetela perchè è necessaria per lasciare il paese. Oltre al passaporto e alla carta turistica, ufficialmente bisogna avere il biglietto di ritorno o di proseguimento del viaggio

Consigli:
dengue, mal di montagna, colera, epatite, febbre gialla, malaria (nelle pianure), rabbia e tifo. La vaccinazione contro la febbre gialla è indispensabile se si pensa di visitare le zone orientali delle Ande o il bacino amazzonico

Fuso Orario:
cinque ore indietro rispetto al meridiano di Greenwich

Voltaggio:
la maggioranza degli impianti funziona con una corrente alternata a 220V, 60 Hz

Unità di misura:
sistema metrico decimale

Valuta
Nuevo (nuovo) Sol

Pasti
Basso:
US$2-5

Medio:
US$5-10

Alto:
US$10 e oltre

Pernottamento
Basso:
US$5-10

Medio:
US$10-15

Alto:
US$15 e oltre

I prezzi in Perù sono più bassi di quelli dei paesi sviluppati, ma più elevati rispetto a quelli delle nazioni vicine. Le località più costose sono Lima e Cuzco. Se la vostra disponibilità economica è limitata, potete tirare avanti con circa US$15-20 al giorno, ma se alloggiate in alberghi decorosi e mangiate nei ristoranti, starete meglio spendendo intorno a US$50 giornalieri. I prezzi per sistemazioni di lusso arrivano a US$200 per località come Machu Picchu. La valuta più facile da cambiare è il dollaro statunitense. Le altre si possono cambiare soltanto nelle città principali e pagando una commissione salata. Potete effettuare i cambi presso le banche, le casas de cambio, gli alberghi di categoria elevata oppure dai cambiavalute per strada. Di solito, è più semplice rivolgersi alle casas de cambio. I cambiavalute di strada, che si appostano nei pressi delle banche, non offrono mai tassi più vantaggiosi di quelli bancari ed è noto che spesso truffano i viaggiatori: è quindi meglio evitarli. I tassi di cambio variano da posto a posto, ma non in modo significativo, a meno che non cambiate i vostri soldi presso un albergo che fa pagare una commissione elevata. I travellers' cheque vengono cambiati a un tasso leggermente inferiore rispetto ai contanti. La Visa è la carta di credito più comunemente accettata, ma ai pagamenti con le carte di credito si aggiunge una commissione dell'8%, a meno che non ve ne serviate per prelevare valuta peruviana in contanti presso una banca. Nei migliori alberghi e ristoranti, al conto vengono aggiunte tasse e mance per il servizio che possono ammontare fino al 28%, quindi siate preparati. Gli alberghi e ristoranti più economici non fanno pagare tasse, inoltre nei locali di questa categoria non ci si aspetta che lasciate una mancia. Nei ristoranti più lussuosi, una mancia tra il 10% e il 15% andrà bene, a meno che non sia già stato aggiunto al conto il costo del servizio. I tassisti non ricevono mance. Tirate più che potete sul prezzo della corsa prima di salire a bordo ed esigete di pagare quanto stabilito in partenza. Per le guide locali si dovrebbe calcolare una mancia tra i US$3 e US$5 al giorno. Nei mercati, i venditori si aspettano che contrattiate.

© Lonely Planet Publications Pty.Ltd

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