domenica 18 dicembre 2011

Magia del Lago Titicaca e la mitica Atlantide

Uno dei paesaggi più suggestivi al mondo. Il lago Titicaca con i resti inca e il paesaggio andino.

Uno specchio d'acqua enorme (lungo 150 km e profondo 300 metri), soprprendentemente blu. Il Lago Titicaca acquattato tra le vette delle Ande, tra Perù e Bolivia, è il lago più alto del mondo (3.800 m.s.l.m.). Ma il vero record del lago secondo noi è un altro. Se fosse possibile stilare una classifica valida dei laghi più belli del pianeta, per noi sarebbe il Titicaca a vincere lo scettro.


Foto Peru Le acque stupende colorano di blu un paesaggio nudo e maestoso, fatto di vette altissime spruzzate di bianco e sponde selvagge. Gli indios abitano la zona e navigano il lago a bordo delle loro tipiche imbarcazioni.

Sulla riva meridionale ci sono le rovine dell'antica Tiawanacu, il centro religioso di un vastissimo impero. Forse i resti che conosciamo oggi erano solo una parte di un'antica città che per molti studiosi è riconducibile alla leggenda della mitica Atlantide. Le acque trasparenti e profonde del Lago Titicaca nasconderebbero i resti del Continente di Atlantide, sprofondato sotto l'impeto delle acque. In effetti la Porta del Sole e la piramide Acapana, due enormi monoliti che troneggiano sulla piana di Tiawanacu, sembrano costruiti per essere ammirati dal lago.

Sul Titicaca si affacciano la boliviana Copacabana e la peruviana Puno, a nord. Le isole più belle sono quelle di fronte a Puno e poi ci sono gli uros, le piccole isole galleggianti sulle quali gli indios costruiscono le loro capanne di frasche. Peccato che molte di queste siano oggi dei piccoli centri commerciali dell'artigianato in cui gli indios vendono ai turisti i loro manufatti.

Da vedere assolutamente: Pilko Caima, con la vista più spettacolari del lago, salendo il sentiero che porta su al Pilko.



link: http://www.zingarate.com/peru/il-lago-titicaca-e-la-mitica-atlantide.html

In Perù lungo le vie del caffè

Sugli altipiani Andini, un piacevole viaggio alla scoperta del caffè lungo un percorso capace di risvegliare i cinque sensi



Denso, aromatico, nero bollente, come cantava Fiorella Mannoia; stiamo parlando del caffè, immancabile bevanda di cui non facciamo a meno. Che lo si beve da soli, lo si prepari a casa, o sia motivo di convivio, ognuno di noi ha fatto uso almeno una volta, della prelibata bevanda dall'effetto benefico sui cinque sensi.

Ci sono posti nel mondo in cui l'arte del caffè non è solo una filosofia, ma fa parte della natura, lo si produce, lo si esporta, lo si prepara ad arte, seguendo 4 fondamenti: proporzione, molido, acqua y frescura e sopratutto; lo si sorseggia mentre si volge lo sguardo alle rigogliose vallate.

Per tutti gli amanti della miscela arabica, quello che vi proponiamo in questo appuntamento è un viaggio in Perù, sulle strade del caffè; per conoscere la storia e vivere la cultura del più famoso "chicco" del mondo.

Al di fuori delle destinazioni turistiche, il percorso parte dalle province di Chanchamayo e di Satipo. Nel dipartimento di Junín potrete raggiungere le principali piantagioni del caffè del paese, dove trovare vallate di straordinaria bellezza per l'incredibile varietà di flora e fauna.

Tappa d'obbligo del percorso è la visita al centro di produzione Brasil fondato da Giuseppe Signori nel 1877, uno dei più visitati della zona. La struttura conserva ancora oggi l'architettura del tardo ottocento. Tra i rigogliosi campi potrete scorgere anche numerose coltivazioni di limoni, banane, ananas e yuca.

Non molto distante raggiungete l'azienda Monterrico fondata dagli italiani Tremolada. In questo paradiso, le piantagioni di caffè sono particolarmente estese; ammirate anche la pittoresca casa che vanta più di cento anni. Dopo un giro alla scoperta della produzione della miscela arabica, dei segreti tramandati da padre in figlio; fatevi preparare una buona tazza di caffè.

Lungo l'itinerario, fermatevi in qualche locale ad assaggiare i sapori della cucina locale, che ancora risente delle forti influenze inca e, tra le tante bontà, scegliete il pachamanca o lo stufato di quinoa.

Il viaggio prosegue verso la provincia di Oxapampa, destinazione Villa Rica, nel cuore della selva di Pasco. Appena arrivati in città, vi troverete davanti alla imponente statua dell'indigeno Yanesha(di cui si narrano interessanti leggende sulle origini del caffè) al fianco di una enorme caffettiera. Raggiungete poco distante dal centro il Giardino Botanico che conserva oltre 150 specie delle più particolari orchidee e non perdete una sosta ad assaggiare il buon caffè in Plaza Mayor de Lima, all'Expoferia Cafetalera.

Dopo un avventuroso tour nella natura incontaminata di Villa Rica, spostandovi fino alla suggestiva Lacuna El Oconal potrete raggiungere le diverse aziende produttrici di caffè della città e prendere parte alle diverse fasi di lavorazione del caffè, dalla selezione, alla miscela alla tostatura.

Il distretto di Villa Rica, ospita, nel mese di luglio, il festival del Caffè, una buona occasione per conoscere i percorsi ecoturistici dedicati al caffè, e tra balli e danze tipiche, degustare le bontà della cucina locale.

Per addentrarvi nella natura incontaminata peruviana, vi consigliamo di noleggiare un'auto, le strade sono facilmente percorribili.


fuente: http://www.zingarate.com/peru/lima/ruta-del-cafe-in-peru-lungo-le-vie-del-caffe.html

sabato 3 dicembre 2011

Il peruviano e Neymar...

Sospeso il megaprogetto minerario Conga in Perù, dopo la proteste delle popolazioni

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Sospensione del progetto - E’ stato sospeso il megaprogetto minerario di Conga, nella regione di Cajamarca in Perù, destinato all’estrazione di oro e rame. Lo stop è stato determinato dal gruppo minerario Tanacocha, controllato dal colosso Usa Newmont. Le motivazioni della sospensione sono gli ultimi avvenimenti: negli ultimi sei giorni ci sono state violente proteste per il progetto nel nord del Perù ed è stato richiesto da Lima di chiudere i cantieri. Il gruppo Yanacocha afferma che l’attività non continuerà finchè non si riprenderanno rapporti di trasparenza e rispetto fra l’azienda e la società civile. Le estrazioni minerarie sono il motore dell’ economia del Perù e determinano più del 60% delle esportazioni.

Manifestanti contro la miniera - Conga è un'estensione della miniera d'oro di Yanacocha, la più grande dell'America Latina. Il costo previsto per la realizzazione della miniera era di circa 4,8 miliardi di dollari per un sito di 2 mila ettari. Le estrazioni dovevano iniziare nel 2015, ma nell’ultimo periodo 10 mila persone del nord del Perù hanno manifestato perché realizzare una minera a cielo aperto danneggerebbe le forniture d’acqua dei residenti. Negli ultimi sei giorni i dimostranti hanno lanciato sassi contro il magazzino in cui vengono conservati i tubi in pvc e hanno dato fuoco alla struttura rendendo impossibile il proseguimento del cantiere.

Michela Santini
link: http://www.newnotizie.it/2011/11/sospeso-il-megaprogetto-minerario-in-peru/

'Papa alla huancaina' une delle ricette piu difuse della cucina peruviana

Un po’ di Storia e una delle ricette più famose della cucina peruviana: Papa alla Huancaina

Il Perù è forse il paese che ha il maggiore numero di piatti tipici al mondo. Anche se a causa della continua evoluzione delle arti culinarie di questo paese, è quasi impossibile stabilire un elenco completo, si contano ben 491 pietanze tipiche, senza considerare gli oltre oltre 2500 diversi tipi di zuppe registrati nella cultura gastronomica della costa, e i circa 250 dolci tradizionali. È per questo che la cucina peruviana risulta certamente una delle più variegate al mondo. A partire dalla tradizione culinaria delle antiche popolazioni che abitavano il paese, tra cui la più importante certamente è la cultura degli Inka, si sono susseguiti nel corso degli ultimi 6 secoli numerose influenze culturali a partire dalla lunga dominazione Spagnola, passando per le contaminazioni con le usanze culinarie portate dalla costa atlantica sahariana degli schiavi. Successivamente bisogna ricordare il contributo delle tradizioni e dei costumi degli chef francesi che fuggivano la rivoluzione del proprio paese per stabilirsi in un numero considerevole nella capitale del ViceRegno di Spagna, Lima. Altrettanto cruciale è stata l’influenza dell’immigrazione del XIX secolo delle popolazioni di cinesi cantonesi, di giapponesi e di italiani.

Riassumendo dunque, l’ampia varietà della cucina peruviana si basa su tre fattori fondamentali:
- la geografia particolare del Perù, principalmente suddiviso in tre macro-aree: la Costa (Atlantica), Selva (Zona Settentrionale sub-equatoriale della Foresta Amazzonica), Sierra (Zona sud-occidentale della Cordigliera delle Ande)

- il mix di culture

- l’adattamento delle culture antiche alla cucina moderna.

Ma torneremo ad approfondire presto e spesso questo argomento, oggi voglio invece voglio parlarvi di uno dei piatti forse più famosi (e semplici) della cucina peruviana:

Papa alla huancaina.
Con due degli ingredienti principali, la patata (papa in spagnolo) e il peperoncino giallo (aji amarillo) è un piatto della tradizione andina, molto apprezzato sia per la semplicità degli ingredientei che per la straordinaria sapidità e gustosità.

Ma vediamo quali sono gli ingredienti per 4 persone:

5 patate grandi
3 “ajis amarillos”, peperoncini gialli freschi ( è possibile trovarli nei tanti negozi di ortofrutta e prodotti multietnici)
50 grammi formaggio fetta greca
½ bicchiere di latte fresco
3 o 4 cracker s (quanto basta)

Lessate le patate intere con la bucce. Una volta cotte e tolte dal fuoco avere cura di toglierle dall’acqua e sbucciarle ancora calde.

Per la crema di accompagnamento procedete in questo modo:
Prima di tutto pulire per bene i peperoncini aprendoli trasversalmente e togliendo tutti i semi. Farli rosolare in una padella con un filo d’olio. (Questa procedura si fa per mandare via il piccante del peperoncino, in alternativa si possono anche far bollire per pochi minuti). Una volta scottati in padella, tagliare a pezzetti i peperoncini e unirli al latte, al formaggio e ai crackers sbriciolati, un filo d’olio d’oliva e un pizzico di sale. Frullare il tutto con un mixer o con un frullatore ad immersione. La crema dovrà risultare di una consistenza né troppo secca né troppo liquida, correggerla eventualmente aggiungendo un po’ di latte o cracker a secondo se è troppo asciutto o liquido. A questo punto tagliare le patate a metà trasversalmente, adagiarle su una foglia di lattuga, e ricoprirle tutte con la crema. Decorare eventualmente con olive nere e delle fettine di uova soda.

Buon appetito! e Buen Provecho..!! Hasta pronto...


link: http://cucinaperuviana.wordpress.com/2011/10/24/un-po-di-storia-e-una-delle-ricette-piu-famose-della-cucina-peruviana-papa-alla-huancaina/

Cucina Peruviana, 'Mucho Gusto' la diversita dei sapori e colori

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Vi basterà qualche minuto di taxi dall'aeroporto di Lima alla città per scoprire che in Perù esistono più di 3.000 tipi di patate, che dovete assolutamente provare, il ceviche e il ristorante di Gaston Acurio. E questo ancora prima di sapere qualsiasi altra cosa riguardi la città. La passione per la cucina, per l'aspetto culturale della gastronomia, per i prodotti, ai peruviani scorre nel sangue. E i quattro cuochi chiamati sul palco del Kursaal lo hanno confermato, raccontando la loro cucina, tradizionale o innovativa che fosse, con sicurezza, passione, efficacia.

Per Miguel Schiaffino del Malabar di Lima parlare al pubblico di Gastronomika è un onore. Lui che il congresso lo ha sempre seguito per ammirare i grandi maestri della cucina basca, ci ha condotto fiero nel territorio andino, lo ha raccontato, lo ha messo nel piatto. Con il cushuro, un'alga sferica dal sapore vegetale comunemente chiamata “uva di fiume”, prepara un piatto dal sapore vegetale, di grande freschezza: capesante in succo di prezzemolo, cushuro e “ajos tiernos”, un tipico vegetale andino dalla consistenza croccante.

Un salto nelle tradizioni del passato con Héctor Solis del Fiesta di Lima e nella cucina Nikkei con Mitsuharu Tsumura del Maido, prima di passare a quello che non si deve aver paura di definire l'ambasciatore della cucina peruviana nel mondo: Gaston Acurio del ristorante Astrid & Gaston di Lima. Il ceviche, parte da questa preparazione Acurio per parlarci di Lima, della cucina della sua terra. Un video e una ricetta per ogni caratteristica che deve avere un ceviche perfetto.

. La freschezza: quella del pesce appena pescato

. L'acidità: piacevole e profumata tipica del lime peruviano

. Il gusto: deve essere fatto da un buon cuoco, arricchito dagli ingredienti giusti

. La sostenibilità: pesce pescato il più vicino possibile e ingredienti locali

E attraverso il ceviche lo chef peruviano conduce il pubblico tra le piante di lime, nel mare di Paracas, nelle zone paludose a raccogliere vongole introvabili. Ma è l'ultimo video che Acurio proietta a lasciare il segno. Una ricostruzione virtuale del progetto del suo nuovo ristorante a Lima.

Ristorante? State a sentire. Dalla ristrutturazione di una villa in una delle zone più “esclusive” di Lima, si otterrà un vero e proprio centro gastronomico. Completo di orto, di mercato, bar per cocktail e pause veloci, salotto gastronomico con annessa biblioteca e scuola di cucina e infine il ristorante. Il suo desiderio più grande? Che questo sia il luogo più inclusivo del mondo.

La scommessa di Gastronomika sull'America Latina è stravinta. Brasile, Messico e Perù: sono queste le nuove cucine emergenti.

Sara Bonamini
24/11/2011


link: http://www.gamberorosso.it/index.php?option=com_k2&view=item&id=298933:gastronomika-per%C3%B9-mucho-gusto!&lang=it&Itemid=6

Cucina andina d'elite: il successo dello chef Gaston Acurio


Cucina andina d'elite: il successo dello chef Gaston Acurio

Proprietario di oltre 20 ristoranti in Perù e all'estero e presentatore di uno show televisivo dedicato ai fornelli il cuoco peruviano ha risvegliato l'orgoglio patriottico valorizzando il patrimonio gastronomico della sua terra

Nel suo laboratorio di Barranco, un quartiere con vista sull'oceano a Lima, lavora e sperimenta Gaston Acurio, lo chef divenuto testimonial internazionale della cucina peruviana. Nella stessa capitale apre nel 1994 il suo primo ristorante, Astrid & Gaston, assieme alla moglie pasticcera tedesca, riscuotendo da subito grande successo.

Ora, a distanza di quindici anni il suo marchio è sparso in tutto il mondo riuscendo a far apprezzare la cucina peruviana non solo in patria. Nei ristoranti di Acurio i piatti tradizionali sono il punto di partenza ma non quello di arrivo, ogni portata viene raffinata e arricchita con il tocco personale che la perfeziona adattandola alle esigenze della vita moderna, senza tradirne le origini e senza rinunciare all'innovazione.

È questo atteggiamento di recupero ed invenzione che ha conquistato i peruviani rendendoli "devoti" di Gaston e del suo orgoglio patriottico. Basti pensare che il suo impero oggi ammonta a circa 42 milioni di euro e le sue lezioni di cucina sono pubblicate in manuali e vanno in onda in TV.

Lo chef profetizza che sarà il ceviche, un piatto di pesce crudo in salsa di limone, a sdoganare la cucina peruviana, come il sushi ha fatto con quella giapponese per poi introdurre ai nuovi palati anche tutti gli altri piatti e sapori. I chupes de camarones, zuppe di gamberi con patate e mais, la causa, terrina di patate schiacciate ripiena di frutti di mare, gli anticuchos, spiedini grigliati di cuore di mucca, il suspiro limeño, dessert con marmellata di limetta e meringa e il pisco sour, la bevanda tipica nazionale a base di acquavite di vino e lime peruviano.

Ed ancora la pachamanca, il cebiche, il lomito saltado, l'aji de gallina e i picarones, attirano turisti come i palazzi coloniali e preispanici di Cusco e le pietre del Machu Picchu. Attualmente in Europa è possibile assaggiare queste specialità solo in Spagna, ma l'impero culinario di Gastòn è in rapida espansione e magari presto anche noi potremmo sorseggiare un pisco sour accompagnato dal ceviche come aperitivo.

Giusy Palumbo



link: http://www.luxuryonline.it/articoli/vedi/800/cucina-andina-delite-il-successo-dello-chef-gaston-acurio/